martedì 18 ottobre 2011

Il Cicciopotamo



Ecco a voi uno dei personaggi che personalmente mi disgusta di più del panorama politico/giornalistico/televisivo italiano.

Il Cicciopotamo (termine coniato da Benigni) è nato da padre comunista e madre partigiana, è stato sessantottino (con partecipazione a scontri di piazza). Da grande è stato iscritto al Pci, poi è passato al Psi (seguace di Craxi) con cui è stato anche Europarlamentare, fino alla discesa in campo del nostro attuale paucicrinito Presidente del Consiglio, momento in cui abbandona la nave che affonda del Psi (distrutto da Tangentopoli) e si lega a doppio filo alla sottana del onnipotente Silvio. Contemporaneamente, folgorato sulla via di Arcore (dopo l'11/09/2001) decide di essere antilaicista, di difendere a spada tratta gli ideali cristiani, fino a promuovere una moratoria contro l'aborto e fondare un partito presentatosi alle lezioni con il nome: "Aborto? No grazie". Nel frattempo ha lavorato su giornali (berlusconiani) e in tv.

Siamo arrivati al 2011, quando la rete ammiraglia della Rai decide che avere Minzolini come direttore del tg1 non è abbastanza come propaganda in difesa di un governo in disfacimento ed ecco l'inizio di "Qui Radio Londra".

Un vomito.

Anticipo eventuali pensieri facili del tipo...è come Santoro, Floris, Dandini etc etc...no, non è come loro, e non è nemmeno come Paragone o Vespa (per la parcondicio). I signori appena citati sono di parte, ma nei loro programmi ci sono dibattiti, magari un po' orchestarti, ma pur sempre dibattiti con ospiti che rappresentano varie nature.

Mi rifiuto quasi sempre di guardare e sentire Ferrara, ma ahimè, alcune volte mi è toccato e in cui momenti vivo due stati d'animo. Rido (vedendolo spiaggiato su quella sedia di pelle e perchè anticipo quello che dirà), mi incazzo come una biscia pensando a quanta gente lo possa ascoltare e quanta malafede vomiti da quella sua enorme bocca.

Il signor Ferrara può godere, come praticamente nessun altro nemmeno sulle reti private, di 5 minuti tutte le sere per dire esclusivamente il suo pensiero su questo o quel fatto del giorno. Zero dibattito, zero contraddittorio. Difese a spada tratta per Berlusconi e il suo governo, attacchi proditori all'opposizione e a tutto ciò possa ostacolare Silvio & Co.

Un vomito per me, ma tutto "grasso che cola" per Berlusconi.

mercoledì 14 settembre 2011

I veri problemi del Mondo!

Mentre in Italia e nel Mondo sviluppato, così si dice, si discute delle cose importanti: i tagli dei parlamentari, la regolarizzazione del Leoncavallo, l'ecopass, lo sciopero dei calciatori, nella zona della terra che non conta migliaia, migliaia, migliaia e migliaia di persone stanno morendo di fame.

Importa a qualcuno? Le nazioni potenti controvoglia stanziano qualche fondo, ma una goccia nell'oceano per placare la carestia.

Nel 2011 una popolazione rischia lo sterminio per la fame.

Dietro a tutto ciò ci sono decenni di politiche manigolde da parte dei grandi paesi.

Siamo un mondo di merda!!



giovedì 8 settembre 2011

L'estate sta finendo

Dopo una, un po' lunga, pausa estiva riprendo ad aggiornare il blog.

Avevo lasciato dopo la fantastica vittoria di Pisapia a Milano e appena prima dell'ottimo risultato dei referendum di giugno.

Cosa è successo da allora? Il nostro governo fino al 10 luglio invocava le spese per far girare l'economia e glissava sulla crisi mondiale, ma dal 14 luglio ha scoperto che siamo nel pieno della crisi economica peggiore degli ultimi 80 anni. Cosa è successo in quei 4 giorni? Il ministro Tremonti ha intuito l'avvicinarsi del momento della finanziaria ed ha iniziato a sudare all'idea dei soldi che avrebbe dovuto racimolare. In tutto questi siamo stati commissariati, salvati dalla banche etc etc.

Da ormai più di un mese stiamo assistendo ad un valzer di manovre e manovrine, forse saremo arrivati alla versione n.50. Inserisci questo, togli quello, prendi da li, ridai di li.

Risultato? Una schifezza, ingiusta, che non tocca tutti allo stesso modo.

L'unica cosa che mi consola è che ormai questa maggioranza sia alla frutta. Con un nano sessualmente disturbato che non ha più le redini in mano, assecondato un giorno si e l'altro no da un patetico anziano che per farsi capire rutta, scoreggia, spernacchia o insulta (ma col braccio ingessato come avrà fatto con i gesti dell'ombrello e le dita medie?).

Ma non è successo solo questo durante l'estate. Il nostro ex presidente della Provincia si è fatto beccare con le mani nella marmellata. Approfondirò la questione in un altro post, ma qui dico solo che mi auguro si ritiri a vita privata subito, senza se e senza ma.

Ci sono state anche le vacanze, molto belle, brevi ma belle. Un bellissimo giro in Normandia, sui luoghi dello sbarco, e a Parigi. Un agosto di lavoro in pronto soccorso in un container e una settimana defaticante, appena conclusa, a Riccione.

Ora ci aspetta un autunno caldo, in tutti i sensi.

lunedì 6 giugno 2011

Quattro si per dire no

Domenica si va al voto di nuovo, questa volta per i referendum. Bisogna superare il 50+1. E'importante per i temi trattati, non tanto per il valore politico che potrebbero assumere.

A Milano inoltre voteremo per altri 5 quesiti su traffico, inquinamento, verde, risparmio energetico.

Mi raccomando, quattro si per dire no!!!!

mercoledì 1 giugno 2011

Buongiorno Milano

Meglio di ogni previsione, meglio di ogni pronostico, meglio di ogni sogno.
Giuliano Pisapia ce l'ha fatta.
Dopo 20 anni le destre non governano più Milano.
Che serata, che festa. Migliaia di persone di tutte le età si sono radunate spontaneamente appena fuori da lavoro. Colore arancione ovunque.
Indimenticabile.
Grazie Giuliano, grazie Milano!!

venerdì 27 maggio 2011

Il dado è tratto

Ormai quel che è fatto è fatto.

Siamo all'ultimo giorno di questa infuocata campagna elettorale, ormai credo che poco o nulla possa spostare voti.

Cosa è cambiato tra il primo e il secondo turno?

Avranno le promesse Morattiane su ecopass, multe e chi più ne ha più ne metta fatto colpo sui milanesi? Io mi auguro di no, non voglio pensare che basti promettere il taglio di una multina per cambiare idea in cabina elettorale.

Avranno gli slogan legaioli su zingaropoli e terrorismo risvegliato le paure dei milanesi? Io mi auguro di no, non voglio pensare che un Borghezio qualunque tra un rutto, una scoreggia e uno slogan guadagni voti.

Avranno gli insulti del nostro (ahimè) premier verso i comunisti convinto i milanesi che se vince Pisapia devono stare attenti ai loro bimbi? Io mi auguro di no, voglio pensare che ancora abbiano presa sulla gente certi slogan.

Mi auguro tante cose, ma non ne sono certo convinto.

Toccandomi ripetutamente i gioielli di famiglia attendo con ansia lunedì pomeriggio.

Nel frattempo stasera tutti in duomo per l'Evento conclusivo con molti ospiti che non faranno come Gigi D'Alessio :-)

martedì 24 maggio 2011

Milan che gran Milan

Davvero vogliamo una Milano così? SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :-)
(noi ridiamo ma qui c'è gente che lo pensa davvero...)

lunedì 23 maggio 2011

Per non dimenticare

"L'impegno dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata è emotivo, episodico, fluttuante. Motivata solo dall'impressione suscitata da un dato crimine o dall'effetto che una particolare iniziativa governativa può suscitare sull'opinione pubblica" (Giovanni Falcone, Palermo 20/05/1939- Capaci 23/05/1992)

Moschea: incubo n.1

In questi giorni di campagna elettorale il punto del programma di Giuliano Pisapia sul quale la destra si accanisce di più è quello della costruzione di un luogo di culto islamico sul territorio milanese.
La loro solita attitudine allo slogan, a far leva sulle paure della gente, nulla di più.
Perchè non c'è nulla di strano a costruire una moschea (anche fosse la più grande d'europa come dicono alcuni manifesti elettorali del partito padano) in una grande, multietnica e libera città come Milano.

Lo schema nella foto, datato due anni fa quindi le cifre sono anche salite, evidenzia come in tutta Europa siano presenti moschee e come anche in Italia ce ne siano parecchie, una a Roma, nella capitale.

Siamo costantemente sotto attacchi terroristici? Non si può girare nelle strade? Non mi pare.

Quindi quale è il problema nella costruzione di questa benedetta moschea?

Come slogan si dice: la sicurezza. Ma e' più sicuro farli pregare dove capita, farli riunire in posti abusivi o farli pregare tutti in un posto costruito in regola, alla luce del sole, magari che puoi anche controllare bene tramite servizi segreti?

Non c'è dubbio che tutti sappiano la risposta, ma fa comodo fingere di avere paura e convincere gli altri ad averne anche loro, è molto più facile governare un popolo intimorito.

Senza contare che la nostra Costituzione parla in più punti di libertà di culto da garantire a chiunque.

Quello che per alcuni è l'incubo n.1 per altri potrebbe essere un sogno, vivere tutti insieme in un paese libero dai pregiudizi, dalle paure, dall'odio per il diverso.

Chissà se ce la faremo mai....